Il mostro
C'era una volta un bambino che viveva con un mostro.
Il mostro mangiava tutto quello che il bambino lasciava nel piatto e dormiva nel letto del bambino rubandogli le coperte.
Si lavava pure i denti con il suo stesso spazzolino!
Il mostro seguiva il bambino ovunque, quando andava a scuola, quando giocava con i suoi amici, anche quando doveva andare al bagno!
Il mostro era molto geloso e quando il bambino scherzava e rideva con i suoi amici, il mostro cominciava a fare versi, a piangere, a battere i piedi per terra, fino a quando il bambino non lo stava a sentire.
Il bambino cresceva e il mostro cresceva con lui.
All'inizio era poco più grande di una castagna, con due occhietti vispi e senza la bocca.
Dopo qualche tempo era diventato grande come l'armadio, gli erano cresciute le zanne e aveva una peluria fitta e nera.
Il bambino aveva provato a sgridare il mostro e a mandarlo via.
Ma il mostro, che era parecchio dispettoso, non voleva proprio andarsene.
Un giorno il bambino ebbe un'idea!
Chiamò tutti quanti i suoi amici e chiese loro di formare un grande cerchio prendendosi per mano.
Il bambino se ne stava al centro del cerchio, mentre il mostro era rimasto fuori.
E più amici si univano al cercio e più il mostro doveva stare lontano dal bambino.
All'inizio il mostro urlava, piangeva, batteva i piedi.
Dopo un po' si calmò.
Rimaneva in silenzio e guardava il bambino da lontano.
Il bambino era felice e guardava il mostro da lontano.
Il mostro era ancora lì e ci sarebbe stato per sempre, pensò il bambino.
Ma finché il girotondo fosse continuato, il mostro non gli avrebbe fatto più paura.
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