Il SS Crocifisso

Nella via di casa mia c'è una chiesa che mi inquieta particolarmente ogni volta che ci passo davanti, specialmente se il sole è già tramontato. E' una chiesa barocca come tante: è incastonata tra i palazzi, la facciata ha una forma non troppo convenzionale e dà direttamente sulla strada, che pur non essendo troppo stretta ha un marciapiede non troppo largo, così che se ci passi proprio sotto riesce a fare una certa impressione. Fin qui, nulla di straordinario: la descrizione di una qualsiasi chiesa costruita in Italia tra il Seicento e Settecento. Quello che colpisce è la finestra centrale della facciata. Primo perché non è una semplice vetrata ma una finestra con due aperture. Secondo perché dietro la finestra c'è un crocifisso. Anzi, il Santissimo Crocifisso dei Miracoli dei Padri Gesuiti.

Ora, immaginate di passare davanti alla chiesa, di notte, con le luci basse (le luci di Natale e l'albero illuminato di fronte hanno aiutato a stemperare l'atmosfera) e di alzare gli occhi verso quella finestra sempre aperta, dalla quale una figura scheletrica e seminascosta se ne sta immobile a fissare il vostro passaggio, quasi come un carcerato dietro le sbarre. Forse non nel senso religioso che gli autori intendevano, ma sicuramente quel crocifisso è un qualcosa che colpisce.

In senso più strettamente religioso, qualcuno colpito dalla figura del Cristo morente che fa capolino sulla strada l'ho visto qualche giorno fa. Mentre cammina davanti a me, una signora sulla cinquantina, probabilmente originaria del sud-est asiatico, avvolta nella sua sciarpa e nel suo cappello di lana manco fossimo in inverno (per la cronaca, è davvero inverno, almeno formalmente), si volta verso il crocifisso e si ferma di colpo in mezzo al marciapiede, rischiando di farsi travolgere da me (che inconsciamente stavo forse cercando di scappare da quella vista). In un tentativo di trasporre dal vero l'estasi di Santa Teresa, la signora si piega all'indietro, la bocca semi aperta, il braccio sinistro leggermente alzato (giuro!), la mano sinistra che regge una busta della spesa, la mano destra che si muove rapida a segnare una croce sulla fronte, il petto, le spalle sinistra e destra. Dopo questa brevissima visione, la signora si ricompone, abbassa le braccia e prosegue il suo cammino.

Messa così, potrebbe sembrare che la signora sia rimasta folgorata dalla visione del Cristo e abbia partecipato a suo modo alla sofferenza di quella figura. In alternativa, presa alla sprovvista dal personaggio inquietante che cercava di uscire dalla finestra della chiesa, ha pensato istintivamente di segnarsi, quasi a invocare una forma di protezione. La protezione del Signore, per la paura che le aveva messo il Signore stesso. Sì, potrebbe essere andata anche così.

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